Prima della diagnosi occorre individuare il problema e le cause dal quale ha origine
Prima visita
Si divide in due momenti salienti e serve per individuare le problematiche del paziente, coglierne le cause, sottoscrivere una corretta diagnosi e individuare la terapia più adatta. In un ambiente dedicato e attraverso un colloquio mirato si svolge una vera e propria indagine conoscitiva. Successivamente, in un’altra zona dell’ambulatorio, il paziente viene sottoposto ad una visita medica e ad alcuni esami diagnostici, in particolare l’ecocolordoppler emodinamico. Solo a conclusione di questo percorso è possibile elaborare il referto che sarà illustrato e consegnato al paziente, insieme ad una serie di consigli terapeutici relativi alla patologia riscontrata.
Gli step della visita conoscitiva:
- Anamnesi medica
- Ecocolordoppler
- Mappa emodinamica (se necessaria)
- Medicazione delle lesioni (se presenti)
- Colloquio esplicativo e consigli terapeutici
Flebologia ambulatoriale e chirurgia mininvasiva
Chirurgia Mini-Invasiva in Anestesia
Locale Assistita per Varici degli Arti inferiori
L’intervento chirurgico per varici ha l’obiettivo di eliminare i disturbi legati all’insufficienza venosa e soprattutto di ridurre il rischio di emorragie varicose, ipodermite, ulcere venose, trombosi. Richiede un ricovero di qualche ora e ha una durata media di 60 minuti. Attraverso una piccola incisione, che varia a seconda del caso e della tecnica chirurgica da utilizzare, la vena safena viene isolata, recisa e solo se troppo dilatata, asportata. Mediante la tecnica della scleroterapia intraoperatoria si inietta al suo interno una schiuma con capacità sclerosanti che trasforma la vena in un cordone fibroso che con il tempo potrebbe tornare a funzionare correttamente. In tutte le tipologie di intervento le vene varicose visibili vengono asportate attraverso delle piccole incisioni di 2/3 mm e in qualche caso legate nel punto in cui nasce il problema. L'opportunità di effettuare l'intervento in anestesia locale permette al paziente di camminare immediatamente e di tornare ad una vita normale in poco tempo.
Scleroterapia
Tecnica dedicata al trattamento delle vene varicose e dei capillari, per mezzo di iniezioni di sostanze farmacologiche in grado di indurne la fibrosi parietale. Grazie a questa reazione, il sangue defluisce verso le vene non malate e di conseguenza quelle visibili e patologiche si riducono e si schiariscono. Il numero delle sedute necessarie, al fine di raggiungere il risultato desiderato, varia in relazione al quadro clinico del paziente e alle dimensioni dei vasi o dei capillari da trattare (il trattamento di una vena safena richiede più tempo e farmaco di un ramo collaterale o di un capillare). Naturalmente la scleroterapia non può eliminare tutte le varicosità inestetiche delle gambe, ma può ridurle notevolmente e ne migliora l’aspetto esteriore e la funzionalità venosa degli arti.
Medicazione di lesioni trofiche
Percorso finalizzato alla guarigione delle lesioni croniche che interessano gli arti inferiori. La presenza di lesioni trofiche può avere diverse cause, per questo è fondamentale la fase di anamnesi durante la quale è possibile non solo classificare il tipo di lesione, ma anche individuarne i fattori scatenanti.
Confezionamento di bendaggio elastocompressivo
Trattamento utilizzato per la cura di edemi e lesioni trofiche, in quanto ne accelera il processo di riduzione e guarigione. Può essere effettuato mediante diversi tipi di bende e può interessare tratti più o meno estesi degli arti inferiori, come ad esempio la zona piede - ginocchio o piede - inguine.
Trattamento delle trombosi
superficiali e profonde
Programma terapeutico necessario per favorire il riassorbimento di trombi nelle vene e per prevenirne la progressione in caso di diagnosi di trombosi venose superficiali o profonde, possibile solo con un ecocolordoppler.
È indispensabile perché nei casi più gravi, si può arrivare a embolia polmonare. Le trombosi superficiali riguardano i vasi più in superficie, come le vene safene; le trombosi profonde interessano i vasi in profondità, più direttamente connessi con il circolo polmonare. La terapia per entrambe si basa sull’assunzione di eparina a basso peso molecolare ed integratori specifici e sull’utilizzo di una calza elastica idonea. Nel trattamento di trombosi profonde e più gravi però può essere necessario aggiungere anche una terapia con anticoagulanti orali a lungo termine.
Trattamento Linfedema e Lipedema
Ciclo terapeutico che ha l'obiettivo di migliorare e ridurre la stasi venosa e linfatica. Il linfedema è un edema cronico causato da un difetto anatomico delle vie linfatiche. Il lipedema è invece una patologia del connettivo sottocutaneo, lo strato al di sotto della pelle, che provoca una proliferazione anomala di tessuto adiposo, associata a fibrosi. Sono entrambi cronici e progressivi e, se non trattati correttamente e in tempo, possono portare a complicanze come linfangiti, linforrea, ulcere linfatiche e, negli stadi più tardivi, a elefantiasi. Il trattamento di entrambe le patologie prevede l’interazione di più strategie terapeutiche: utilizzo di integratori e se necessario di antibiotici, bendaggio elastocompressivo o calza elastica terapeutica, drenaggio linfatico manuale, esercizi fisici mirati, linfotaping, controllo del peso. Fondamentale per impostare un piano terapeutico adeguato è avere una diagnosi corretta, possibile solo con visita specialistica.
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